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Il 1° giugno 2007 è entrato in vigore il Regolamento REACH (CE) n.1907/2006. Si tratta di un corpo normativo che riunisce in un solo testo buona parte della legislazione comunitaria in materia di sostanze chimiche, introducendo un sistema integrato per la loro registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione.
Il Regolamento, in particolare, prevede la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate nel territorio dell’Unione in quantità pari o superiore a una tonnellata all’anno.
Nel prossimo futuro, circa 30mila sostanze e prodotti chimici saranno sottoposti a puntuali verifiche di pericolosità e inseriti in un database comune a tutti gli Stati membri. Una volta a regime, il database consentirà di ottenere informazioni complete su:
- le proprietà pericolose dei prodotti manipolati
- i rischi connessi all’esposizione
- le misure di sicurezza da applicare
Il Regolamento istituisce l’Agenzia Europea per le Sostanze (ECHA). L’Agenzia, con sede a Helsinki, ha la funzione di gestire e, in qualche caso, attuare gli gli aspetti tecnico-scientifici connessi, vigilando sulla loro coerente applicazione in tutti gli Stati membri dell’Unione.
Obiettivo principale del REACH, entrato dal 1° giugno 2008 nella sua fase operativa, è quello di migliorare la conoscenza dei rischi e pericoli derivanti dall’uso di prodotti chimici “vecchi” e “nuovi” – introdotti cioè sul mercato, rispettivamente, prima e dopo il settembre 1981.
Il fine ultimo, in senso più ampio, è rafforzare la competitività e le capacità innovative dell’industria chimica europea, garantendo al contempo livelli più alti di protezione della salute dell’uomo e dell'ambiente.