2 maggio 2017

Quarant'anni Brachi

In viaggio dal 1977: a fianco delle imprese, nel nome della qualità

di Primo Brachi

Ci sono circostanze che meritano di essere ricordate. Senza prosopopea, ma con doveroso rispetto verso una storia che significa tanto e non solo per il sottoscritto.

Era il 1977. Lavoravo già da qualche anno allo Studio Tecnico Brachi, che si occupava – e ancora si occupa – di servizi tecnici e tecnico-assicurativi per l’industria. Dopo il diploma allo storico Istituto Buzzi di Prato, muovere i primi passi nell’impresa di famiglia mi sembrò una scelta naturale. Come naturale fu il mio appassionarmi all’aspetto delle prove e delle verifiche tecniche legate alle perizie che eravamo chiamati a effettuare. Lo Studio era dotato a questo scopo di alcuni macchinari, che divennero, insieme ad altri di acquisto successivo, patrimonio del nascente Laboratorio di Analisi, Prove e Ricerche Tessili. Ditta individuale di Brachi Primo.

Sono passati quarant’anni, da allora. Poco meno dal primo accreditamento di Mark & Spencer, nel 1981, che segnò un importante salto di qualità per il laboratorio e le sue ambizioni di crescita.
Se guardo indietro a quegli anni, il contesto appare oggi quasi irriconoscibile. Le prove, all’inizio, erano indirizzate soprattutto a testare i tessuti e i capi di abbigliamento da un punto di vista prestazionale: resistenza al pilling, resistenza alla trazione, solidità dei colori, variazioni dimensionali… Il rilevamento di sostanze chimiche potenzialmente nocive per la salute dei consumatori e l’ambiente è successivo ed è accompagnato dall’adozione, da parte dei brand più lungimiranti, di etichette volontarie come OEKO-TEX o ECOLABEL.

Noi stessi abbiamo preferito non attendere i tempi lunghi della legge, dando ascolto piuttosto al mercato. Già nei primi anni Novanta, una nuova divisione di chimica strumentale eseguiva complesse analisi per quantificare la presenza delle ammine aromatiche piuttosto che dei pesticidi o di altri gruppi di sostanze pericolose. Questa attività è cresciuta nel tempo costantemente, al punto da diventare quasi prevalente.

Il nostro approccio, ieri come oggi, continua a essere quello di anticipare le istanze delle imprese, investendo in apparecchiature all’avanguardia tarate per eseguire non solo le prove più diffuse, ma anche quelle che fanno riferimento a normative specifiche, in vigore solo in alcuni paesi.

La personalizzazione del servizio è un altro valore distintivo di Brachi, l’idea di garantire sempre al cliente – ovunque venda i suoi prodotti, ovunque abbia le sue produzioni – gli stessi standard di qualità a cui è abituato in Italia: soluzioni modulari, tempi rapidi di consegna, una conoscenza approfondita dei diversi standard e dei diversi mercati.

Di qui la decisione di aprire prima in Cina e poi in Bangladesh due laboratori proprietari, che rispecchiano in tutto e per tutto, anche negli accreditamenti, la filosofia che ci ha portati a essere quel che siamo oggi. In India, in Pakistan e, prossimamente, in Vietnam, abbiamo percorso una strada diversa, quella della partnership strategica con laboratori di comprovata esperienza e solidità. Ma la logica resta immutata.

1977-2017. Eravamo in pochi, oggi siamo più di 100 in tutto il mondo. Dal 2008, la denominazione ufficiale dell’azienda è Brachi Testing Services, anche se in tanti ci conoscono semplicemente come laboratorio Brachi. È una familiarità di cui andiamo fieri, costruita in quarant’anni di lavoro non sempre facili ma tutti bellissimi.
Difronte abbiamo un futuro di sfide e nuove opportunità. Siamo pronti a coglierle con realismo e senza timori, perché come abbiamo messo nero su bianco nel raccontare i nostri valori, «ciò che siamo ci inorgoglisce, ma non ci basta».

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Progetto co-finanziato nel quadro del POR FESR Toscana 2014-2020

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